Esiste da poco più di un anno, ma sta già avendo numerosi riscontri positivi.

E' Captayn, l'app software di Yachtalia dedicata alla gestione delle barche, sia per privati che per clientela business.

Presente in ogni mare con la sua rete globale certificata, Captayn è la soluzione efficace per fornire assistenza per la manutenzione della propria barca, proponendo l'operatore o il servizio disponibile più comodo.

Per il nostro magazine incontriamo Paolo Tazzini, Founder di Captayn.

Buongiorno Paolo, raccontaci con le tue parole che cosa è Captayn.

Captayn è una piattaforma software creata inizialmente a supporto di Yachtalia, che poi è diventata indipendente "strada facendo".

La piattaforma ha 2 facce, una B2B e una privata, B2C, che si può scaricare direttamente dal cellulare.

Abbiamo ricevuto sempre - e continuiamo a ricevere - numerosi riscontri entusiasti in merito alla nostra app, ed è proprio questo feedback costante che ci ha spinti a rendere Captayn un vero e proprio prodotto, con un suo brand e una sua società. Di fatto, è una start-up innovativa tecnolgica, creata un anno fa.

Di che cosa vi occupate esattamente?

Attualmente ci occupiamo di produzione di software in ambito nautico e post-vendita.

Con chi vi relazionate, a livello di interlocutori, nel vostro lavoro?

Abbiamo la fortuna di lavorare in un ambiente molto dinamico, che ci permette di interfacciarci con numerosi attori del mondo nautico: armatori, equipaggi, cantieri, accessoristi per assistenza ai loro prodotti (come manutenzione e ricambi).

In poche parole, con chiunque abbia a che fare con il mantenimento della barca.

Come nasce il vostro business, da quali esigenze?

Abbiamo ascoltato solo Yachtalia, che 5 anni fa si è ritrovata con "poco ossigeno" per il mercato interno: eravamo in una fase di forte crescita, avevamo già automatizzato parte dei processi, ma mancava il processo software.

Nel suo piccolo, Captayn è un’eccellenza: in azienda siamo molto tecnologici e abbiamo indirizzato questa tecnologia nell'assistenza post-vendita.

Che tipo di riscontro avete avuto da parte del mercato?

Oggettivamente era, ed è, un prodotto che piace a tutti coloro a cui lo mostriamo.

Quando raccontiamo di Captayn e delle sue funzionalità, i nostri interlocutori ci dicono che hanno cercato qualcosa di simile per anni.

Sono orgoglioso di dire che abbiamo fatto un po' quello che ha fatto l’iPod: abbiamo creato un qualcosa di essenziale, di cui forse non era chiaro il bisogno, ma che ha trovato le porte del mercato spalancate.

Forse, nel vostro caso, la vera sfida è spiegare, all'inizio, di che cosa si tratta.

Sicuramente. Questa è una sfida, ma anche un’opportunità. Credo che la parte facile della vendita sia il benchmarking, proprio perchè siamo gli unici, mentre dobbiamo poi spiegare nel dettaglio che cosa siamo. Allora sì che viene capito il nostro valore aggiunto.

Che tipo di azioni di marketing state portando avanti per promuovere il vostro brand?

Stiamo lavorando con Alma proprio per diffondere il nome di Captayn, per farlo conoscere, e devo dire che l'attività sta funzionando. Sempre più persone mi dicono che ne hanno sentito parlare, quindi il lavoro di comunicazione sta funzionando, è un match che funziona. Ho persone anche importanti che mi ascoltano.

Prima ci spiegavi che Captayn risponde ad un'esigenza diffusa, ma forse ancora poco chiara. In che senso?

Sicuramente il modo in cui si fa assistenza alle barche va modernizzato. Lo dico per esperienza: sono specializzato nel post-vendita nautico da quasi 20 anni.

Nella nautica, attualmente, esistono software che vorrebbero risolvere e rispondere alle stesse esigenze a cui rispondiamo noi. Si tratta, però, dei cosiddetti "super big", multinazionali che hanno migliaia di softweristi ma che sono incredibilente complesse, hanno curve di learning mostruse. Anche per questo c’era spazio per noi, per il nostro prodotto.

Come Yachtalia esistete da 18 anni. Che cosa significa?

Devo dire che è duplice come aspetto. Da una parte c'è Captayn che, appunto, esiste da un anno, e Yachtalia che invece esiste da 18 anni. Le 2 realtà, e ci tengo a ribadirlo, non hanno nulla a che vedere. Semplicemente io sono socio di entrambe.

Noi presentiamo Captayn come una cosa moderna e innovativa, che prende le distanze dal passato, ma al tempo stesso spieghiamo che tutto questo avviene perché in molti hanno detto "basta, non ce la faccio più, ho bisogno di un'assistenza nuova, efficace".

Un'esperienza ventennale al servizio dell'innovazione

Assolutamente sì. Ci facciamo forti della nostra esperienza puntando sulla modernità e sulla tecnologia.

Qual è la criticità più frequente che riscontrate quando raccontate la vostra app?

Sicuramente l'assenza di tempo dei nostri interlocutori.

Il problema successivo è il "tempo dopo", ossia trovare il tempo per scaricare l'app. Ormai siamo tutti spaventati dai grandi software gestionali, mentre con Captayn è tutto molto semplice, intuitivo.

La difficoltà è però l’inizio, la fase di avvio. In un mercato che va veloce, il nostro problema è il tempo degli altri, perché i potenziali clienti hanno sempre fretta, c’è poco tempo a disposizione.

Quali sono i vantaggi pratici di Captayn?

E' un software che si impara in un’ora , è molto efficiente. Inoltre ti permette di risparmiare sul personale. E' un prodotto da CEO, da General Manager.

Faccio un esempio: una qualunque azienda che debba fare assistenza post-vendita, con Captayn può mettere in piedi un team con meno persone, come la parte del front office, con disponibilità 24 ore al giorno e multilingua.

Da Yachtalia a Captayn. Come declinate il concetto di “senza tempo”, il timeless, nella vostra attività?

Il nostro desiderio è quello di diventare una soluzione trasversale a tutti, dal prodotto agli artigiani, facendo in modo che se c’è una barca che naviga, è assistita da Captayn. Vorremmo diventare lo strumento base da cui tutto passa.

Sono orgoglioso inoltre di dire che portiamo avanti valori morali importanti come l'attenzione alle nostre risorse: da noi i dipendenti sono felici, e non è per nulla scontato.